Pubblicazioni

Gli impianti industriali per la movimentazione di materiali sfusi

Intervento DCRPROGETTI al XXVIII Congresso sulle strutture metalliche organizzato da C.T.A. svolto a Francavilla al Mare (PE) nel 2022.

In questo studio vengono illustrate le peculiarità che caratterizzano un particolare settore all’interno degli impianti industriali, ovvero quello che si occupa della movimentazione di materiali sfusi. Una prima parte è destinata alla descrizione delle varie apparecchiature che compongono l’impianto, come le diverse tipologie di nastri trasportatori, i tappeti, le testate motrici e di rinvio, i contrappesi, le tramogge e tutti gli altri elementi fondamentali per il carico, la movimentazione, lo scarico e lo stoccaggio dei materiali. Si prosegue poi con l’identificazione dei carichi tipici, dei carichi “speciali” e delle varie sollecitazioni indotte dalla movimentazione. Infine si identificano gli elementi e le tipologie strutturali che meglio si adattano al servizio delle sopracitate apparecchiature, come travi ponte nastro, gallerie, stilate, torri di carico, di scarico o di smistamento con un focus sulle principali problematiche strutturali da tenere in conto nella progettazione.

La modularizzazione nell’industria petrolchimica

Intervento DCRPROGETTI al XXVI Congresso sulle strutture metalliche organizzato da C.T.A. svolto a Venezia nel 2017.

Nell’ambito dell’ingegneria industriale si ricorre sempre più spesso alla “modularizzazione” delle strutture. La necessità di ridurre i costi e di realizzare impianti in località difficili da raggiungere, sia per difficoltà stradali, sia per esigenze di carattere climatico, che spesso limitano a poche settimane il tempo utile per il montaggio, porta alla prefabbricazione spinta di strutture e impianti. Ciò comporta un’analisi delle strutture in ogni loro fase di costruzione: dall’officina al sito di installazione. Elemento dominante diventa la “movimentazione” dell’impianto, che deve avvenire mantenendo integra non solo la struttura ma tutte le componenti impiantistiche contenute in essa. Il caso in esame si riferisce ad un modulo destinato all’industria petrolchimica, analizzato nelle diverse fasi costruttive e soprattutto di movimentazione: trasporto su terra, trasporto marittimo, posizionamento finale e condizioni operative.

Progetto di struttura metallica industriale allo stato limite di vibrazione

Intervento DCRPROGETTI al XXV Congresso sulle strutture metalliche organizzato da C.T.A. svolto a Salerno nel 2015.

Le strutture metalliche in campo industriale non di rado sono di sostegno di macchine vibranti rotative o reciproche. Tali macchine producono delle vibrazioni che si diffondono per tutta la struttura sino in fondazione. Le normative nazionali ed internazionali impongono delle limitazioni sulle vibrazioni, sia per il buon funzionamento delle macchine che per la salvaguardia della salute degli operatori. Nel caso in esame la struttura industriale, in parte in cemento armato ed in parte in acciaio, sorregge molte macchine vibranti a varie elevazioni (ventilatori, pompe, letti vibranti, mulini) con frequenze di vibrazione molto differenti tra loro. Solo con l'utilizzo di un modello di calcolo tridimensionale ed applicando storie temporali di carico si è potuto cogliere il comportamento strutturale nei riguardi delle vibrazioni e quindi procedere ad un'accurata progettazione allo stato limite di servizio.

Problematiche in edifici industriali in zone altamente sismiche

Intervento DCRPROGETTI al XXIII Congresso sulle strutture metalliche organizzato da C.T.A. svolto ad Ischia (NA) nel 2011.

La costruzione di edifici per centrali elettriche in zone altamente sismiche comporta la risoluzione di importanti problematiche ingegneristiche. Nella presente memoria vengono illustrati un edificio per la desolforazione e l’edificio turbina analizzati mediante analisi spettrale in accordo con la normativa cilena e le sue peculiarità. Inoltre vengono presentati i dettagli costruttivi più significativi per ciascun edificio.

Il Metodo degli Elementi Finiti nella Valutazione degli SCF nei Nodi Tubolari

Intervento DCRPROGETTI al XXII Congresso sulle strutture metalliche organizzato da C.T.A. svolto a Padova nel 2009.

Viene illustrata un’applicazione reale mediante l’utilizzo di elementi finiti per la valutazione dello Stress Concentration Factor (SCF) in nodi aventi problemi di fatica di una piattaforma per l’estrazione petrolifera al largo della Libia. La procedura segue quanto suggerito dalle normative internazionali sulla fatica.